CHI SONO


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Gian Luigi Prati TORNA ALL'INDICE
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VERSIONE COMPLETA E SINTETICA


Gian Luigi Prati
     Gian Luigi Prati
IL MIO
CURRICULUM VITÆ...
IN BREVIS


Cursus studiorum
- Diploma di Musica, strumento: organo (1990);
- Diploma di Geometra (1991);
- Laurea di Architettura (2000);
- Abilitazioni alla professione di Geometra (1994) e di Architetto (2003).

Specializzazioni
Architettura bio-eco-compatibile, tecnologia della terra cruda e delle balle di paglia.

Professione principale
Libero professionista.

Principali interessi
Arte, disegno artistico, fotografia paesaggistica e macro, fotoritocco e fotomontaggio digitali, web art, progettazione stencil per grandi superfici, scienze, tradizione iniziatica, simbolismo e architettura simbolico-religiosa, kabbalah, alchimia, storia e tradizioni locali, storia e leggende medievali, vicende legate ai Templari, scrittura, gnomonica, micologia, sceneggiatura...


IL VOLO DELLA FARFALLA

È certamente un bagaglio di nozioni che farebbero rabbrividire persino quel capellone-cappellaio matto di Tim Burton... Una cozzaglia di materiale stipato in uno spazio così ristretto (la mia scatola cranica) ma, al tempo stesso, privo di confini (proprio perché non mi sono mai posto dei limiti)!
Roba inutile? Può darsi... Io non credo proprio.
Al mondo vi sono i savi e i folli.
Per quanto mi riguarda non mi interessano le professioni tradizionali; quelle le lascio agli altri. Non saprei proprio che farmene di un posto da architetto o da dirigente in un ente pubblico... Che roba monotona. Con tutto rispetto ma mansioni per mediocri...
Lungi da me ritenermi un genio. Non lo sono affatto! Ma voglio continuare ad essere una creatura speciale, che sa ascoltare le voci degli abitanti della campagna, che riesce a vedere quanto si nasconde dietro la luna, che si perde fra una riga e l'altra di una pagina di un libro risucchiato dai propri pensieri...

Io voglio vivere la vita in modo particolare. Non mi interessa essere originale o trendy. Che lo facciano gli altri. Io cerco la mia vera essenza. Quella che nessuno dovrebbe tradire mai!
Poverissimo, è vero, ma felice.
Ma voglio godermeli questi schiribizzi che la mia fantasia produce nella mia testa, quasi fossero dei vortici spazio temporali capaci di farmi frullare il cervello da una dimensione all'altra...
Sempre pronto ad imparare nuove cose da chi vorrà insegnarmele ma suonato come un personaggio felliniano...
La libertà è così bella! E la vita così breve...
Ad ognuno, quindi, la propria professione. Io, però, preferisco una non-professione.
Cosa farò da grande? Ma chi lo ha mai detto?

Io non sono nessuno e non mi sono prefissato una meta. Non ho uno scopo ma potrei dare molto alla fantasia del mondo.
Per caso avete mai osservato il volo di una farfalla? Pensate che una farfalla, svegliandosi la mattina, sia in grado di stabilire cosa farà durante la giornata?
Nutrirsi, riprodursi, scaldarsi, morire...? Credete che lo sappia con certezza assoluta?
Credo proprio di no. Io il volo della farfalla l'ho studiato e l'ho compreso; ed è per questo che mi sento così libero.
Un comportamento azzardato ed immaturo... Vero! Mica lo nego. Ma a lungo andare sono certo che mi premietà e mi darà tante belle soddisfazioni.
Provate anche voi a capire il volo di una farfalla...


Attività
- di consulenza;
- concertistica;
- sociale e filantropica;
- formativa.

Onorificenze
Nomina a Povero Cavaliere di Cristo del Sovrano Militare Ordine del Tempio (2009) — vedere la pagina dedicata ai Templari.


Altro
Vedere pdf del curriculum completo o abbreviato, in continuo aggiornamento.





Mi presento brevemente...

Ho molti interessi e spazio in diversi settori.

Attualmente svolgo una temporanea collaborazione professionale con lo studio tecnico AISA di Basaluzzo (AL).

Sebbene la mia professione sia stata sinora molto variegata (ho lavorato nell'ambito privato, poi presso un ente pubblico per dieci anni, per poi tornare al mondo del lavoro privato), oltre al settore dell'architettura bio eco compatibile e della terra cruda non ho altre particolari specializzazioni o nozioni approfondite su determinati temi. Paradossalmente però, come spesso accade, conosco molte cose ignorate da altre persone.

Posso comunque sopperire a certe lacune confidando non solo nelle mie capacità di adattamento e apprendimento, nella riservatezza, nella serietà e nell'abnegazione lavorativa ma altresì nella disponibilità, nella correttezza e nella capacità di integrazione che ho sempre riservato ai colleghi che si sono succeduti durante la mia carriera professionale. Tutto ciò mi ha garantito la fiducia da parte dei miei precedenti datori di lavoro che possono dimostrare buone referenze nei miei confronti.

Non mi sento molto stimolato a svolgere la professione di architetto. Al costruito prediligo gli spazi naturali, alle speculazioni edilizie preferisco i prodotti di nicchia, opto per le progettazioni in ambito rurale rispetto alle grandi realizzazioni urbane. I miei modelli sono stati inizialmente Wright (soprattutto per le sue ville nella prateria) e Gaudì (per le sue opere pulsanti di energia e così controtendenza, per la sua infinita fede in Dio e perché rimasto legato per tutta la vita alla sua terra natale); ora apprezzo molto più gli architetti poco noti rispetto a quelli osannati, strapagati e invidiati dal mondo.

Mi piacerebbe tanto svolgere un'attività professionale più creativa fruttando le mie potenziali capacità artistiche, provando a cimentarmi con un lavoro in grado di stimolare maggiormente il mio interesse. Vorrei mettermi in gioco spingendomi così ai limiti della mia immaginazione e fantasia, puntando sull'arte digitale e sulla scrittura.

Sarei disponibile da subito ad affrontare un nuovo lavoro.

Sebbene sia stimolato a lasciare il mio Vecchio Continente per trovare fortuna in terre outremer, mi limiterei, per ora, a viaggiare fuori Provincia senza pernottamenti lontano da casa per ragioni familiari.

Confido molto in un futuro lavorativo basato sul tele lavoro.

Credo nel futuro economico ed ecologico della mia terra. Pertanto vorrei tentare di spendermi in fatto di formazione a tecnici ed imprese edili per quanto riguarda la salvaguardia delle case di terra, che simboleggiano la Frascheta alessandrina, e tentare inoltre di rimettere in gioco le nostre aziende agricole, convertendo le attuali lavorazioni intensive e scarsamente redditizie in programmi tesi alla rivalutazione ambientale, come si è tentato di proporre tramite l'istituzione di un Ecomuseo della Frascheta, purtroppo ancora in fase di approvazione (dal 2009!) da parte della Regione Piemonte.

Per ragioni impellenti dovute alla congiuntura economica in corso, sono costretto solamente ad accettare mansioni lavorative retribuite mensilmente in quanto non sarei in grado di sostenere ulteriori anticipazioni di spese, come ormai spesso avviene nell'ambito della libera professione dell'Architetto.

Un ultimo accenno alla politica, anche se avrei preferito soprassedere perché non è di certo un argomento di mio gradimento...
Visti gli ultimi sviluppi che hanno toccato la mia città, Alessandria; considerato che i politici attuali si divertono a fare i masochisti piuttosto che decidersi ad affrontare seriamente i problemi dei poveri cittadini afflitti dalla crisi economica ma, anzi, aumentano ancora di più le tasse soffocando con un abbraccio mortale le famiglie più indigenti; tenuto altresì conto che il circolo vizioso venutosi a creare in città per colpa dell'immobilismo e dello sperpero attuato dalle varie amministrazioni che si sono succedute negli ultimi decenni (Lega Nord, Centro-Sinistra, Centro-Destra) e che l'attuale amministrazione è incapace di arginare i danni prodotti dai loro predecessori; visto l'andazzo a livello nazionale, con politici rampanti, urlatori, magnaccioni che alzano ancora la cresta nonostante abbiano rovinato l'Italia prima di cadere a loro volta in disgrazia; tenuto conto di tutte queste premesse, devo ammettere di non nutrire molta simpatia, fiducia e interesse per il mondo istituzionale, sebbene abbia ricoperto per ben nove anni una figura istituzionale presso la Circoscrizione Frascheta del Comune di Alessandria. Pertanto, se proprio fosse richiesta un'eventuale mia ri-discesa in campo, dato che durante la mia vita ho maturato infinite amicizie e la stima di molta gente, come già accaduto in precedenza, lo farei esclusivamente per tenere fronte alle sole esigenze dei miei concittadini ma questa volta rifiuterei qualsiasi legame con qualsiasi partito politico, optando magari per una lista civica molto seria ed accreditata, con programmi chiari e ben precisi, costituita da tecnici specializzati nei vari scomparti economici e tecnici, con prevalenza di giovani, priva di mele bacate, de-politicizzata e, soprattutto, dove gli affaristi e speculatori che ronzano intorno ai politici, e che tutti ormai conosciamo, vengono messi definitivamente al bando.




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